Iconium News 9/19

2 May , 2018 Archivio Newsletter

Ancora tante novità dal Mondo Cripto e Blockchain: siamo partiti con questa iniziativa per fornire aggiornamenti e strumenti per la migliore comprensione di quella che, probabilmente, e’ l’industria più rivoluzionaria degli ultimi 20 anni.  L’intento e’ di evidenziare le novità più interessanti, per un pubblico interessato a questo mercato, ma non necessariamente uno specialista né un tecnologo o un trader. 


FACEBOOK: In arrivo lo stablecoin per Whatsapp
Nella precedente newsletter ti abbiamo chiesto quanto gli smartphone rappresentino uno dei modi per spingere l’adozione di blockchain e criptovalute nella vita di tutti i giorni.
Ringraziamo tutti per le risposte, i risultati riportano una media voto di 8,5 su 10, delineando quindi un’alta aspettativa.
E proprio questa settimana, stando a quanto rivelato dal NewYorkTimes, Whatsapp posseduto da Facebook, potrebbe permettere ai suoi utenti di trasferire denaro ad amici e parenti con la stessa facilità con cui ora si invia un messaggio.
Dopo aver recentemente acquisito la startup ChainSpace e rafforzato il suo team di oltre 50 ingegneri blockchain, Facebook potrebbe rilasciare il suo stablecoin ufficiale nella prima metà dell’anno.
Lo stablecoin, è un tipo di valuta digitale stabile ancorata ad una riserva, spesso moneta FIAT, come il dollaro americano, per ridurre al minimo la volatilità e tener lontano eventuali speculatori.
Sembrerebbe che Facebook invece di utilizzare una singola valuta FIAT stia esplorando un paniere di valute su cui agganciare la sua valuta digitale, cosi’ da diminuire ancor di più la volatilità.
Non c’è modo di sapere come o quanto velocemente il mercato delle tecnologie decentralizzate si evolverà, ma ora che i grandi player si stanno muovendo i tempi potrebbero ridursi in maniera drastica.
JPMORGAN: Il report di Binance Research
L’1 Marzo inoltre, il noto exchange Binance ha rilasciato un report sul JPMCoin da parte della sua divisione Binance Research.
Stando al report, è improbabile che JPM Coin possa competere direttamente con il token XRP di Ripple anche per quanto riguarda i pagamenti interbancari, dato che quest’ultimo ha intenzione di fungere come “mediatore tra valute fiat/crypto e qualsiasi prodotto fiduciario”, al contrario del network chiuso della soluzione di JPM Coin.
Prendendo in considerazione la vasta clientela globale della banca e il suo bilancio di 2,6 bilioni di dollari, Binance Research suggerisce che JPM Coin “potrebbe rendere l’istituzione il più grande emittente di una stablecoin su una blockchain in termini di riserva circolante e capitalizzazione totale del mercato“.
La moneta, prosegue lo studio, è pronta a diventare un potenziale “precursore della terza generazione di stablecoin“, che si rivolgeranno al mondo della finanza tradizionale e verranno utilizzate per scopi particolari e casi d’uso aziendale, tramite token privati ​​basati su blockchain.
Secondo lo studio, anche se JPM Coin potrebbe migliorare significativamente i costi e i tempi dei servizi finanziari tradizionali, le sue implicazioni nel breve periodo per il mercato delle stablecoin pubbliche saranno minime:

“Le grandi banche e le istituzioni finanziarie […] hanno una serie distinta di vantaggi nell’emissione di stablecoin con collaterale fiat, ma queste proposte non sostituiranno le stablecoin liquide e commerciate pubblicamente nel breve periodo, dati i loro ecosistemi chiusi costruiti su blockchain private”.

Inoltre, visto che si tratta di una rete proprietaria e centralizzata, è improbabile che JPM Coin venga sfruttata dai concorrenti nei settori bancari, che in futuro potrebbero benissimo rilasciare i propri token nativi.
Come riportato questa settimana, il CEO di JPMorgan Chase Jamie Dimon ha dichiarato che JPM Coin potrebbe in futuro diventare utilizzabile anche dai consumatori.
L’innovazione nel settore delle stablecoin continua a guadagnare sempre più trazione in tutto il mondo: anche le banche giapponesi Mizuho Financial Group e Mitsubishi UFJ Financial Group sono infatti pronte a lanciare i propri token ancorati allo yen.

COINBASE: Bufera sull’acquisizione di Neutrino

Lo scorso mese, il popolare exchange statunitense Coinbase ha annunciato l’acquisizione della startup italiana Neutrino, spiegando che avrebbe sfruttato le sue avanzate tecnologie per l’analisi delle transazioni in blockchain. Si è trattata di una scelta estremamente controversa: pare infatti che i fondatori della start-up abbiano in passato collaborato con l’azienda di software Hacking Team, i cui spyware sono stati utilizzati da numerosi governi in tutto il mondo, compresi regimi autoritari.
Immediate le proteste dei fan di Coinbase, a cui però Christine Sandler, direttrice vendite ha replicato:

Siamo consapevoli del passato di alcuni dei membri di Neutrino, […] ma era per noi molto importante abbandonare i provider correnti. Vendevano i dati dei clienti a fonti esterne, ed era pertanto necessario ottenere il controllo di questa sezione del business, con una tecnologia proprietaria che possa garantire la sicurezza e la protezione dei dati degli utenti.

Descrivendo la tecnologia di Neutrino come “la migliore dell’industria“, Sandler ha ancora una volta sottolineato l’importanza di gestire questi strumenti all’interno dell’azienda stessa, ma nonostante ciò Coinbase ha annunciato che i membri di Neutrino provenienti da HackingTeam verranno esclusi nel team di Coinbase.

KROGER: Addio ai pagamenti in Visa 

Con 122 miliardi di fatturato annui, Il gigante della vendita al dettaglio statunitense, Kroger, non accetta più il pagamento con carte di credito Visa nella sua catena di negozi di alimentari. Il motivo sembrerebbe essere le alte commissioni applicate da Visa sulle transazioni.
Anthony Pompiliano, founder e partner di Morgan Creek Digital Asset, nonché uno dei principali influencer del mondo cripto, ha lanciato un appello su Twitter per mettersi in contatto con Kroger e proporre l’utilizzo del Bitcoin come mezzo di pagamento. Sembrerebbe che Anthony sia riuscito nel suo intento, non ci resta che attendere l’accettazione di Bitcoin tra centinaia di supermercati e centri di rifornimento Kroger.


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