Iconium News 22/19
Libra: La criptovaluta globale lanciata da Facebook
Libra non è solo una criptovaluta, ma un intero ecosistema pensato per creare un’infrastruttura finanziaria globale, accessibile a miliardi di persone.
Tre sono i pilastri dell’intero ecosistema:
Libra Association, una non profit basata a Ginevra, governa lo sviluppo del progetto. Per ora ne fanno parte 28 membri (in futuro 100) tra aziende, organizzazioni non profit e multilaterali, istituzioni accademiche da tutto il mondo. Queste organizzazioni aderiscono all’associazione partecipando attivamente al network Libra, eseguendo un nodo di convalida sulla rete e servendo nella governance in cambio di ricompense generate da commissioni sulle transazioni, commissioni su conversioni e interessi sui depositi. E’ interessante notare come all’interno della governance del progetto non sia presente nessun istituto bancario, il cui business è potenzialmente minacciato da un sistema di pagamento globale P2P a basso costo. Da notare che Facebook, come gli altri membri dell’ associazione gode soltanto di un voto. Ma peserà veramente solo per un voto? ne dubitiamo.
Dopo aver acquisito l’intero team della startup ChainSpace, Facebook sta sviluppando una blockchain ad alte prestazioni (1000 TxS) e un nuovo linguaggio di programmazione noto come “Move” con il quale sarà possibile creare nuovi asset, logiche e applicazioni di finanza decentralizzata su Libra.3) Libra Coin
Sarà garantita da un paniere di valute legali (per ora Euro, USD, GBP, Yen) che consentirà di avere un valore stabile nel tempo e permettere a consumatori e merchant di oltrepassare i rischi di volatilità che oggi sfavoriscono le criptovalute come mezzo di pagamento. Non vi sarà nessun tipo di politica monetaria, è possibile generare nuovi Libra depositando moneta legale e viceversa è possibile bruciare Libra prelevando moneta legale.
Altre piattaforme exchange come Bakkt, Seed CX ed ErisX, sono in attesa di ottenere le licenze normative necessarie per entrare nel nuovo mercato dei derivati sulle criptovalute. Questa approvazione significa che LedgerX potrà offrire questi prodotti a tutti e non solo ai clienti istituzionali. I nuovi futures saranno resi disponibili attraverso una nuova piattaforma chiamata Omni che supporterà la negoziazione di derivati, options e futures per gli utenti retail.
L’annuncio della piattaforma di tracciabilità Blockchain Walmart China è arrivato con l’introduzione del primo lotto di 23 linee di prodotti che sono state testate e lanciate sulla piattaforma. Successivamente saranno introdotte altre 100 linee di prodotti entro la fine dell’anno, coprendo più di 10 categorie di prodotti, tra cui prodotti a base di carne fresca, riso, funghi, olio da cucina, ecc. La tecnologia blockchain garantisce l’immutabilità del dato registrato e garantisce lo storico delle informazioni del prodotto di filiera, tutte queste informazioni possono essere consultate dal cliente attraverso un QR Code stampato sulla confezione del prodotto. Come Walmart anche Carrefour sta utilizzando in Italia la blockchain per tracciare inizialmente il pollame e successivamente gli agrumi a marchio proprio.
Brave: Il browser supporterà i wallet di Ethereum, Trezor e Ledger
Le immagini hanno rivelato che, oltre a un portafoglio crittografico nativo, gli sviluppatori stavano anche lavorando per integrare il supporto nativo per i portafogli hardware Ledger e Trezor.
Gli utenti saranno in grado di collegare i loro portafogli hardware con Brave e interagire con dApps. Le immagini hanno anche mostrato che gli utenti saranno in grado di effettuare trasferimenti o donazioni ai siti verificati da Brave.
Come per il portafoglio Ethereum, il repository ha affermato che il “Brave browser wallet” consentirà agli utenti di accedere a dApp e archiviare criptovalute e token non fungibili (da collezione es. CryptoKitties).
Gli utenti saranno anche in grado di scambiare token in modo anonimo senza commissioni di trading. Sembrerebbe a tutti gli effetti una risposta immediata al lancio del browser per iOS di Opera, chiamato Opera Touch. Tale browser è infatti pensato per interagire con il cosiddetto Web3 attraverso un Wallet Ethereum su cui è possibile storare Ethereum e token ERC-20 insieme ai token non fungibili (ERC-721).
“Supponiamo che tutte le principali istituzioni finanziarie di tutto il mondo guardino al potenziale di tokenizzazione, stablecoin e pagamenti in blockchain”. Ha aggiunto inoltre: “Penso che i regolatori di tutto il mondo stiano guardando cosa sta succedendo. Si chiedono come funzionerà e sono molto attenti ai flussi di pagamento “, ha detto.
Ci auguriamo che tu abbia trovato questa lettura interessante. Ti ringraziamo in anticipo per ogni eventuale feedback che ci aiuti a migliorare il nostro servizio gratuito.A presto e buona settimana!