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8 Jul , 2018 Archivio Newsletter

AT&T: Abilitati pagamenti cripto per 150 milioni di utenti

 

 

AT&T, tra le più grandi Telecom al Mondo, è diventata la prima compagnia di telefonia mobile statunitense ad accettare Bitcoin come mezzo di pagamento.

I clienti AT&T saranno ora in grado di selezionare BitPay come opzione di pagamento, consentendo il pagamento delle fatture in Bitcoin e Bitcoin Cash.
“Siamo sempre alla ricerca di modi per migliorare ed espandere i nostri servizi”, ha dichiarato Kevin McDorman, vicepresidente di AT&T Communications Finance Business Operations.
“Abbiamo clienti che utilizzano criptovaluta e siamo felici di poter offrire loro un modo per pagare le bollette con il metodo che preferiscono”.
E’ probabile
 che altre grandi aziende comincino  ben presto ad accettare le cripto per i loro clienti.

Facebook: Globalcoin in arrivo Q1 2020

L’attesa per il token di Facebook è destinata a continuare, il lancio è previsto per il primo trimestre del 2020, secondo un rapporto della BBC.
Si dice che il gigante dei social media stia pianificando il lancio del il suo “GlobalCoin” e inizierà a testare la propria blockchain entro la fine dell’anno, prima di rendere disponibile il token in una “dozzina” di Paesi come mezzo di pagamento per l’app di messaggistica Whatsapp. Da notare che da poco di possono effettuare pagamenti con whatsapp, ma attraverso gli strumenti di pagamento classici (carta di credito) e non via blockchain.
La criptovaluta è in preparazione da mesi, con Facebook che ha incrementato i suoi sforzi per costruire una team esperto di blockchain di oltre 30 persone entro la fine del 2018, lavorando a una velocità vertiginosa secondo un rapporto del New York Times.
All’inizio di questo mese, l’azienda ha anche revocato il divieto di pubblicità di ICO e criptovalute dal proprio sito.
Considerando che oggi 30 milioni di persone utilizzano le criptovalute mentre gli utenti di Facebook sono 2,4 miliardi al mese, il GlobalCoin di Facebook potrebbe rappresentare la porta d’ingresso per molti nel mercato delle criptovalute.

 

Coinbase: Un tool per integrare le criptovalute come mezzo di pagamento

Coinbase Commerce è un tool per consentire ai commercianti di accettare facilmente le criptovalute e integrare i pagamenti con i flussi di cassa esistenti. Attualmente è integrato con Shopify, Magento, OpenCart, PrestaShop e WooCommerce. Per iniziare, i commercianti devono semplicemente creare un account e un portafoglio senza custodia per ricevere criptovalute per i propri servizi.
Secondo il Product Manager O’Brien, quello che inizialmente doveva essere un prodotto di minima utilità, ha raggiunto in 3 mesi transazioni per  $ 50 milioni.
Le transazioni ricevute tramite Coinbase Commerce finiscono nel portafoglio del commerciante e rimangono sotto forma di cripto. Per spostare i fondi in fiat, i commercianti devono ritirare la criptovaluta e venderla.

Telegram: TON in arrivo nel Q3 2019

Telegram sta pianificando di lanciare il suo token Telegram Open Network (TON) nel terzo trimestre, secondo una nota interna inviata agli investitori dell’azienda.
Nonostante i dubbi iniziali sul fatto che Telegram potesse eseguire il progetto in blockchain, l’azienda di messaggistica ha riportato un esito positivo ai test eseguiti e ha confermato il corretto funzionamento della sua blockchain e del meccanismo di consenso.
Il progetto blockchain di Telegram è programmato per ospitare applicazioni decentralizzate, simili a Ethereum.
La sua ICO da $ 1,7 miliardi a febbraio 2018 è una delle più grandi fino ad oggi, e aveva attratto investitori tra cui Benchmark, Sequoia Capital e Kleiner Perkins Caufield & Byers.

CME: Record per i volumi di trading dei futures

CME, exchange di strumenti derivati, opzioni e futures con sede a Chicago, è l’unica sede di negoziazione di futures su Bitcoin regolamentati, e in questi due mesi consecutivi ha raggiunto il massimo storico nel volume degli scambi.
Per il mese di maggio, ha già raggiunto quasi $ 7 miliardi di volume di scambio. Anche Derbit, una piattaforma di trading di derivati ​​con sede in Olanda che si concentra principalmente su opzioni di stile europeo con l’aggiunta di contratti future su Bitcoin, ha raggiunto volumi record mese dopo mese.
Il bitcoin è spesso propagandato come l’oro digitale e sembra seguire le orme dell’oro fisico, dove il trading di derivati supera di gran lunga quello del trading dell’oro reale.
Inoltre, Timothee Noat, il COO di Skew, una società di analisi dei dati focalizzata sui derivati ​​ha affermato che un aumento del trading di derivati ​​Bitcoin aiuta effettivamente a ridurre la manipolazione nel mercato.
“Il recente sviluppo di future fisicamente regolati si aggiunge allo sviluppo dell’infrastruttura finanziaria che aiuta a ridurre la manipolazione del mercato”.

 

Prysmatic: Lanciata la terza testnet Ethereum 2.0. (per i più ‘tecnici’)
Dopo aver annunciato che 19 dei 30 milioni ricevuti come finanziamento verranno spesi per eseguire l’upgrade da PoW a PoS (Ethereum 2.0.), la corsa al PoS sembra sempre più vicina, dopo che oggi Prysmatic Labs ha annunciato che la propria testnet Ethereum 2.0 è ufficialmente in esecuzione ed accessibile da chiunque.
Ethereum 2.0 si presenterà come una “nuova” blockchain, il che significa che non verrà effettuato un hard fork della main chain, ma verrà migrato tutto dalla chain principale basata su PoW a quella nuova basata su PoS attraverso l’utilizzo di smart contract one-way.
“La testnet è pubblicamente accessibile e NON si tratta di una simulazione. Forniamo un cluster cloud di nodi che partecipano al meccanismo del consenso ma chiunque può aggiungersi e partecipare al mantenimento della rete”.
Così è possibile leggere in un post su Medium del blog ufficiale della Prysmatic Lab.
Chiunque può ora attivare un nodo Ethereum 2.0 in esecuzione sul client Prysmatic con la possibilità di detenere coin specifici per la testnet.
L’esperimento di utilizzare la testnet 2.0 di Ethreum da parte di Prysmatic non è nuovo in assoluto. Infatti, i nodi ETH 2.0 della testnet Nimbus sono operativi già da fine marzo, mentre i nodi della testnet Lighthouse da inizio aprile di quest’anno.
Il passo successivo sarà quello di provare ad unire i nodi presenti su Lighthouse, Nimbus e Prysmatic sulla stessa blockchain e farli eseguire ed interagire allo stesso momento. Questo sarà probabilmente l’ultimo importante esperimento prima del lancio ufficiale della mainnet.

 


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