ICONIUM investe in Terra: uno Stablecoin Algoritmico

4 May , 2019 ICO, Iconium

ICONIUM investe in Terra: uno Stablecoin Algoritmico

Quando all’inizio del 2018 abbiamo lanciato Iconium Blockchain Venturescome il primo (ed ancora unico) veicolo italiano per investire in asset digitali, eravamo convinti che la tecnologia blockchain avrebbe rivoluzionato moltissimi settori. Quando abbiamo scoperto Terra, non ci è voluto molto per diventare entusiasti del progetto e decidere di partecipare al progetto. Terra è una fintech blockchain startup che sta per lanciare la sua criptovaluta con una stabilità algoritmica, ovvero un stablecoin.

Terra sta ridisegnando il futuro della moneta

Ma cosa ci ha spinto ad investire proprio in Terra, quando nell’ultimo anno gli annunci di progetti di stablecoin sono stati innumerevoli e di tutti i tipi: da quelli ancorati a valuta FIAT, a quelli ancorati a criptovalute, e infine agli algoritmici (dove la domanda e l’offerta della moneta viene regolata per mezzo di algoritmi automatici)?

  • Terra non sta sviluppando uno stablecoin per servire i mercati e gli utenti cripto, ma sta costruendo una tecnologia per dare agli utenti fuori dal mondo cripto una migliore esperienza di pagamento nella vita di tutti i giorni. Terra ha costruito un incredibile Alleanza, che include giganti asiatici dell’e-commerce quali TicketMonster (eCommerce, Korea), Woowa Brothers (consegna alimentare, Korea) , Tiki (eCommerce, Vietnam), e Carousell (eCommerce, Singapore). Ad oggi Terra ha costruito partnership con oltre 15 piattaforme con un fatturato complessivo annuale di oltre $25 miliardi e complessivamente oltre 45 milioni di utenti. TerraX, la piattaforma di pagamento che gestirà questi milioni di utenti, sarà lanciata nelle prossime settimane. Wow!
  • Team: siamo stati impressionati dal curriculum del membri del team, ma ancora di più dalla capacità del team di spiegare il progetto in ogni dettaglio ed il chiaro focus sulla execution. Le nostre conversazioni con Daniel Shin e Do Kwon ci hanno in breve tempo convinto della chiara visione dei fondatori di Terra.
  • Asia, l’inizio di un viaggio globale. Mentre siamo entusiasti nel vedere il lancio di Terra in Corea e nei paesi del sud-est asiatico, con l’opportunità di spingere la diffusione velocemente tramite i partner dell’Alleanza, vediamo anche più chiaramente l’opportunità di disruption in Europa e dei i suoi più tradizionali sistemi di pagamento. Il focus iniziale di Terra sui mercati coreani e sud-est asiatici non è un limite geografico, ma piuttosto una prima tappa di un viaggio che porterà una vera rivoluzione nei sistemi di pagamento globali.

Come funziona?

Il meccanismo di stabilità è garantito dal bilanciamento dei token Terra e i collateral Luna. Stabilità e crescita rappresentano i fattori chiave:

  • Stabilità: i token Luna hanno la funzione di assorbire la volatilità dei prezzi, consentendo di fatto una politica monetaria da “banca centrale” ma decentralizzata dalla blockchain. In cambio, i detentori dei token Luna vengono compensati per la loro attività con una remunerazione che deriva dalle commissioni sulle transazioni avvenute su TerraX.
  • Crescita: al crescere dello stablecoin quale sistema di pagamento, Terra utilizzerà i proventi che derivano dal signoraggio (emissione di nuova moneta) come stimolo delle transazioni (sotto forma di sconti sulle transazioni), facilitandone l’adozione e diffusione.

Colombus, la mainnet di Terra, sarà lanciata entro il mese di aprile. Terra dPoS chain utilizza l’algoritmo di consenso Tendermint che ha raggiunto sulla Testnet una media di 7000 TPS, un dato promettente considerando i volumi enormi che Terra conta di gestire fin dall’inizio attraverso i suoi partner.

L’attesa ormai e quasi finita. Con il lancio di Terra dietro l’angolo e milioni di utenti fuori dal mondo cripto che stanno per vivere l’esperienza di TerraX, siamo sicuri che il team Terra starà come sempre lavorando a testa bassa per portare al successo la visione iniziale. Il futuro della moneta inizia a sembrare un pò più vicino.

Ed infine, perché no, da italiani ci è subito piaciuto un progetto dove i token hanno nomi italiani, quali Terra e Luna. 🙂

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